Nel cuore del libro, un albero incatenato: simbolo di radici, rifugio e rinascita ma anche di costrizione, sottomissione, prevaricazione, dell’umana presunzione che pensa di poter imprigionare qualsiasi cosa. Venerdì 12 settembre (ore 18.45), nella sede del Museo del mare in via Colombo
Redazione
SAN BENEDETTO DEL TRONTO
“Gli alberi non scappano”, il nuovo libro di Luca Capponi, verrà presentato al pubblico, venerdì 12 settembre (ore 18.45), nella sede del Museo del mare in via Colombo, a San Benedetto.
Durante l’evento, patrocinato dal Comune, interverranno Gino Micozzi (consigliere comunale), e il giornalista Filippo Ferretti. Con loro, l’autore condurrà il pubblico in un viaggio all’interno di un’opera che sfugge alle definizioni tradizionali, muovendosi con grazia tra prosa e poesia, tra impressioni e immagini, tra sogno e memoria.
A impreziosire il tutto, le voci degli attori Iole Mazzone, Stefano Artissunch e Lorenzo Artissunch, che interpreteranno alcuni brani.
Nel cuore del libro, un albero incatenato: simbolo di radici, rifugio e rinascita ma anche di costrizione, sottomissione, prevaricazione, dell’umana presunzione che pensa di poter imprigionare qualsiasi cosa. Attorno a esso si snodano visioni e frammenti di un mondo sospeso, dove un essere umano cade senza sapere se si rialzerà, un gatto viaggia nel tempo su un giradischi e la speranza si intreccia con la dignità e le stelle. Nessuna trama lineare, ma una raccolta di racconti e suggestioni, un flusso narrativo che si fa esperienza, evocazione e identità.
Con “Gli alberi non scappano”, Capponi continua il suo percorso letterario iniziato con “C’era una volta il deserto” (2012), proseguito con “Inchiostro nero” (2014), “Un giorno capirai” (2016), scritti con Tuco Ramirez, e “Non chiamarmi Poesia” (2020), suo primo lavoro in solitaria.
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