Presso lo sportello sarà possibile accedere a colloqui di accoglienza, consulenze legali, sostegno psicologico, oltre a orientamento e accompagnamento ai servizi sociosanitari del territorio. Tutto nel pieno rispetto della riservatezza, senza giudizi e con attenzione ai tempi e ai bisogni di ciascuna donna



Redazione

OFFIDA
Aprirà ufficialmente, venerdì 17 ottobre, il nuovo centro antiviolenza di Offida, attivo ogni venerdì dalle ore 10 alle 12, e raggiungibile al numero 0736/880394. 
Lo sportello nasce all’interno del percorso portato avanti da oltre quindici anni dalla Cooperativa On the Road, da sempre impegnata nel contrasto alla violenza di genere e nella promozione di una cultura del rispetto e dell’uguaglianza.

Come ha ricordato Laura Gaspari (responsabile dell'area violenza di genere della cooperativa), l’obiettivo del nuovo presidio è offrire un luogo sicuro e accogliente dove le donne possano trovare ascolto, orientamento e strumenti concreti per intraprendere un percorso di fuoriuscita dalla violenza.

Presso lo sportello sarà possibile accedere a colloqui di accoglienza, consulenze legali, sostegno psicologico, oltre a orientamento e accompagnamento ai servizi sociosanitari del territorio. Tutto nel pieno rispetto della riservatezza, senza giudizi e con attenzione ai tempi e ai bisogni di ciascuna donna.

<<Mi sono trovato in un’epoca pionieristica - ha detto il questore di Ascoli Aldo Fusco -, quando non avevamo strumenti adeguati per tutelare le donne che denunciavano. Oggi siamo testimoni di un percorso di crescita importante. Le parole d’ordine devono essere prevenzione e supporto psicologico con il costante impegno delle forze dell’ordine nel contrastare il fenomeno e nel sostenere alle vittime>>.

Anche il territorio ha risposto con una rete sempre più ampia di servizi e strutture dedicate. Chiara Buondi (coordinatrice dell’Ambito 23), ha evidenziato come nelle aree interne <<si è diffuso un pensiero diverso, basato sulla fiducia: “Le donne hanno cominciato a segnalare situazioni di violenza, prevenendo così casi più gravi. A breve apriremo anche la seconda casa di semi-autonomia della Regione Marche>>.

Sulla stessa linea Simona Maria Marconi (coordinatrice dell’Ambito 21), che ha annunciato l’intenzione di aprire altri due centri antiviolenza, consolidando un primato provinciale nella prevenzione e nella creazione di una rete di enti del terzo settore: <<Vogliamo valorizzare anche le progettualità di donne che hanno vissuto esperienze di violenza e ora desiderano contribuire al cambiamento, con particolare attenzione alla prevenzione nelle scuole>>.

L’amministrazione comunale di Offida, rappresentata dall’assessore Isabella Bosano, ha espresso orgoglio per l’apertura del nuovo centro: <<Ringrazio il consigliere Simona Fioravanti per l’impegno di questi mesi. Il nostro obiettivo è offrire un luogo di confronto e sostegno psicologico, sempre nel rispetto della riservatezza, aiutando le donne a trovare il coraggio di chiedere aiuto>>.

La presidente di On the Road Stefania Torquati, ha definito l’apertura <<Non un punto di arrivo, ma di partenza. È il frutto di un lavoro corale, uno spazio dove le donne troveranno supporto e solidarietà, in una comunità che non lascia indietro nessuna>>.

Nel corso dell’incontro è intervenuta anche Mirella Fabiani (referente del progetto Viva Vittoria un'Opera Relazionale Condivisa), le cui coperte realizzate sono oggetto di raccolte fondi a sostegno di progetti contro la violenza sulle donne.

L’inaugurazione del centro anticipa le iniziative organizzate in vista del 25 novembre, Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Il 30 novembre, Offida ospiterà un evento pubblico dedicato alla sensibilizzazione e alla prevenzione che coinvolgerà proprio il progetto Viva Vittoria.

In chiusura, il sindaco Luigi Massa ha ricordato l’importanza di un impegno culturale condiviso: <<La nostra amministrazione è composta in modo paritario tra uomini e donne, perché crediamo che il cambiamento passi anche da qui. Aprire presidi di prossimità significa offrire ascolto e cura: non ci si può prendere cura di nulla se non si conosce il problema. E la conoscenza parte sempre dall’ascolto>>.

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