La formazione è stata coordinata dalla Uoc neurologia, con la responsabilità scientifica della dottoressa Cristina Paci, del dottor Sandro Sanguigni e della coordinatrice infermieristica, la dottoressa Roberta Roncoroni



Redazione

ASCOLI PICENO
L’Azienda sanitaria territoriale di Ascoli continua a investire nella crescita professionale del proprio personale, puntando su una competenza ormai imprescindibile nelle realtà cliniche moderne: l’utilizzo dell’ecografia a supporto delle procedure invasive.

Lo scorso 22 novembre, si è svolta la prima edizione del corso aziendale “Tecniche ecoguidate: reperimento dei vasi periferici e posizionamento catetere vescicale”, riservato agli infermieri e strutturato su due giornate di formazione. Il programma ha previsto lezioni teoriche, esercitazioni pratiche e training individualizzato.

L’ecografia è oggi considerata uno strumento essenziale per garantire sicurezza ed efficacia nelle manovre invasive. Nei pazienti con Difficult intraVenous access (Diva), caratterizzati da scarso patrimonio venoso, la possibilità di visualizzare in tempo reale i vasi con gli ultrasuoni riduce il rischio di complicanze e migliora il comfort del paziente.

La formazione è stata coordinata dalla Uoc neurologia, con la responsabilità scientifica della dottoressa Cristina Paci, del dottor Sandro Sanguigni e della coordinatrice infermieristica, la dottoressa Roberta Roncoroni. I partecipanti hanno acquisito competenze teoriche e operative fondamentali, tra cui:

- conoscenza dell’ecografo e delle sonde;

- valutazione ecografica del contenuto vescicale;

- anatomia dei vasi periferici;

- tecnica di puntura eco-assistita ed ecoguidata;

- gestione ecografica del catetere vescicale.

La squadra dei docenti, composta dal dottor Sandro Sanguigni, Paolo Armillei (Uo 118), e Davide Miniscalco (medicina d’urgenza San Benedetto), ha alternato lezioni frontali a dimostrazioni tecniche. Momento centrale del corso sono state le esercitazioni pratiche, in cui ogni infermiere ha potuto utilizzare l’ecografo e perfezionare manualità e approccio visivo alla procedura.

Il progetto prevede inoltre 8 ore di training operativo direttamente nei reparti, con tutor che affiancheranno gli infermieri nel proprio setting assistenziale. L’obiettivo generale è chiaro: migliorare la qualità dell’assistenza, ridurre i rischi, diminuire le complicanze e promuovere un approccio clinico moderno, centrato sul paziente e basato sulle migliori evidenze disponibili.

Un passo importante per rendere l’Ast di Ascoli sempre più all’avanguardia nella formazione e nella pratica clinica.

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